La pubblica amministrazione va ammodernata, resa più efficiente e capace di rispondere in
maniera veloce ed efficace alle richieste dei cittadini, fornendo servizi adeguati. Per raggiungere
questo obiettivo è necessario puntare su due leve indispensabili: la prima è il ringiovanimento del
personale, la seconda è la transizione digitale.
Grazie al Pnrr decine di migliaia di giovani stanno entrando nella pubblica amministrazione,
portando in dote nuove competenze e voglia di fare. Questo rinnovamento non deve bloccarsi con
il venir meno dei fondi europei nel 2026. Anzi, va rafforzato mettendo in campo un Piano
strordinario di assunzioni nella PA che, negli ultimi decenni, ha visto ridurre in maniera eccessiva i
propri addetti a causa del blocco del turn over che ha limitato fortemente l’operatività di molti
uffici. I concorsi futuri dovranno, inoltre, prevedere clausole di favore per l’assunzione di giovani e
donne con l’obiettivo di far crescere i tassi di occupazione, ancora troppo bassi, di queste due
categorie.
Bisogna, infine, accelerare la costituzione di uno Sportello virtuale della PA, in modo che i cittadini
possano prendere appuntamento e collegarsi in videoconferenza con qualsiasi pubblica
amministrazione, riducendo tempi e costi dei servizi offerti.