In queste settimane, tutti i genitori con figli in età scolare stanno facendo i conti con un ulteriore
aggravio di spesa: l’aumento del costo dei libri di testo causato dal forte aumento del costo della
carta. Uno studente delle medie o delle superiori può arrivare a spendere anche 500-600 euro.
Tra le tante priorità del Paese, questa non può che stare ai primi posti. Non è pensabile negare
l’accesso all’istruzione a decine di migliaia di ragazzi le cui famiglie non riescono ad arrivare a fine
mese.
Lo Stato deve farsi carico del problema garantendo non solo per le famiglie a basso reddito, ma
anche per quelle a medio reddito (in base all’Isee), soprattutto in presenza di più figli minori, la
gratuità per l’acquisto dei libri di testo. L’istruzione non può essere un servizio a pagamento.
In quest’ottica va garantita anche la piena gratuità del trasporto pubblico locale per gli studenti
delle famiglie meno abbienti.